mercoledì 4 marzo 2015

VITAMINE DEL GRUPPO B CONTRO LO STRESS LAVORO-CORRELATO: FUNZIONANO?


Lo stress da lavoro, detto anche stress lavoro-correlato, è un rischio psico-sociale sempre più diffuso, anche a causa dell'attuale mercato del lavoro sempre più competitivo.
L'assunzione di integratori alimentari a base di vitamine del gruppo B sembra essere un intervento efficace e sostenibile per limitare questo problema, sempre più rilevante sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista economico.

Lo stress lavoro-correlato non è per definizione una malattia ma una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro.
Lo stress lavoro-correlato sta diventando un problema socio-economico sempre più rilevante in quanto è legato ad una riduzione della produttività, ad un maggior assenteismo e ad un peggior stato di salute della popolazione.

Qual'è il ruolo dell'alimentazione in caso di stress?
L'alimentazione è un fattore importantissimo su cui possiamo agire.
E' provato che le carenze di alcuni micronutrienti (vitamine e minerali) sono legate ad alterazioni dell'umore, tra cui l'aumentata sensibilità allo stress, ansia e altri sintomi psichiatrici.
La correzione di queste carenze tramite l'integrazione alimentare, in particolare nel caso delle vitamine del gruppo B, si è dimostrata efficace nel migliorare l'umore, sia in persone sane sia in persone con patologie preesistenti.
A ciò si aggiunge l'importante risultato di alcuni studi sugli anziani, che hanno mostrato una relazione diretta tra quantità di vitamine del gruppo B assunte e capacità cognitive.

Se è vero quindi che un'alimentazione bilanciata, con il giusto apporto di vitamine del gruppo B e degli altri micronutrienti, è fondamentale per contrastare lo stress psico-fisico, purtroppo è vero anche che in condizioni di stress si tende a cadere più facilmente in eccessi alimentari, nel junk-food (cibo spazzatura) o in una dieta poco varia, favorendo l'aggravarsi del problema.
Ribadendo che gli integratori alimentari non sono da considerarsi sostituti di una dieta variata e bilanciata, l'integrazione alimentare con vitamine del gruppo B, il cui fabbisogno in caso di stress è aumentato, può essere un valido aiuto per contrastare lo stress psico-fisico e sentirsi meglio.
Nel frattempo, un importante studio australiano sta valutando in modo approfondito se la supplementazione della dieta con vitamine del gruppo B può essere considerato un intervento sostenibile per la riduzione dello stress lavoro-correlato e delle problematiche socio-economiche ad esso connesse.

Fonte: Nutrition Journal 2014,13:122 doi:10.1186/1475-2891-13-122
Reducing occupational stress with a B-vitamin focussed intervention: a randomized clinical trial: study protocol
Con Stough et al.
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