giovedì 26 settembre 2013

Pillole di benessere: LE PROPRIETA' DEL ROSMARINO



Il rosmarino è una pianta conosciuta soprattutto per le sue caratteristiche organolettiche. In realtà è anche una ricca fonte di antiossidanti e ad esso sarebbero attribuite numerose virtù.

Il rosmarino, pianta aromatica utilizzatissima in Italia, è una ricca fonte di antiossidanti, molecole che neutralizzano i radicali liberi.
Secondo alcuni studi, contiene componenti in grado di migliorare le capacità cognitive e di combattere l'invecchiamento del cervello e avrebbe addirittura attività antitumorale e antinfiammatoria.
E' ricco di un componente protettivo per gli occhi,  l'acido carnosico, che potrebbe aiutare a contrastare la degenerazione maculare.

Per gli appassionati di cucina è interessante sapere che l'aggiunta di estratto di rosmarino alla carne macinata (Hamburger e simili) riduce la formazione di agenti cancerogeni durante il processo di cottura.

Fonti:
Joseph Nordqvist. "What are the health benefits of rosemary?." 
Medical News Today. MediLexicon, Intl., 21 Sep. 2013. Web.
26 Sep. 2013. <http://www.medicalnewstoday.com/articles/266370.php>

Image courtesy of  voraorn / FreeDigitalPhotos.net

sabato 21 settembre 2013

GRIFFONIA E 5-HTP: UN POSSIBILE AIUTO PER TORNARE AL BUONUMORE




La depressione e i disturbi del'umore, purtroppo sempre più frequenti, possono essere legati a bassi livelli di serotonina, un importante neurotrasmettitore. Tra i rimedi naturali ritenuti utili per aiutare a ritrovare la serenità e tornare al buonumore spicca la Griffonia, sorgente naturale di 5-HTP o 5-idrossi-triptofano. 
Vediamo come funziona e come può influire sui livelli di serotonina.

Nella vita purtroppo capitano periodi in cui per motivi esogeni (stress, preoccupazioni, lutti) o per motivi endogeni (particolari condizioni fisiologiche o patologiche) si possono accusare vari disturbi della sfera psico-emotiva, quali disturbi del sonno, abbassamento del tono dell'umore, ansietà, disturbi dell'appetito o dolori non ascrivibili a patologie particolari.
Alla base di questi disturbi può essere coinvolto un importante neurotrasmettitore, chiamato serotonina, che aiuta a regolare il tono dell'umore e il comportamento.
Poichè vari disturbi dell'umore sono ascrivibili ad insufficienti livelli di serotonina, fornire al nostro  corpo i "mattoni" necessari per assemblare serotonina può costituire un valido aiuto.

Quali sono questi "mattoni" ? 
Il più importante è il 5-idrossitriptofano (5-HTP), una molecola che il nostro corpo produce a partire dal triptofano, amminoacido essenziale conosciuto come precursore della serotonina.
Mentre il triptofano è assumibile con la dieta e presente in svariati alimenti (i più ricchi sono pappa reale, mandorle dolci, uova, latte, ma anche patate, zucche, semi di girasole), il 5-HTP, precursore più "vicino" alla serotonina non lo è. E assumere fonti alimentari di triptofano non aumenta così tanto i livelli di 5-HTP.
Si può allora ricorrere a supplementi alimentari naturali di 5-HTP, che è contenuto in natura nei semi di una pianta africana chiamata Griffonia simplicifolia.
L'estratto di questa pianta è utilizzato in vari integratori alimentari proprio come fonte di 5-HTP dal momento che questo derivato del triptofano può aiutare a trattare varie condizioni associate a bassi livelli di serotonina, anche se bisogna sottolineare che le evidenze scientifiche non sono molte.

Alcuni studi hanno analizzato gli effetti del 5-HTP su pazienti affetti da depressione da lieve a moderata, mostrando un effetto  del 5-HTP sull'innalzamento dei livelli di serotonina nel cervello comparabile a quello di alcuni antidepressivi tradizionali.
Altri studi hanno suggerito che l'assunzione di 5-HTP può migliorare i sintomi della fibromialgia, quali dolori, ansia e affaticamento. 
Poichè molte persone affette da fibromialgia hanno bassi livelli di serotonina, motivo per cui spesso vengono prescritti antidepressivi, esiste un razionale scientifico per cui il 5-HTP, innalzando i livelli di serotonina, potrebbe migliorarne i sintomi.
Sono stati condotti altri studi in merito all'utilizzo del 5-HTP su soggetti affetti da insonnia, da emicrania e altre forme di mal di testa e da obesità.
Analogamente a quelli sulla depressione e la fibromialgia sono risultati effetti positivi, ma sono necessarie ulteriori conferme e studi più estesi.

Visti i risultanti promettenti di questi studi, in caso dei disturbi sopracitati ci si può avvalere dell'aiuto del 5-HTP sotto forma di integratore alimentare a base di  Griffonia simplicifolia, rispettando sempre le dosi consigliate e le indicazioni del produttore e considerando sempre che nel caso si assumano farmaci o nel caso sussistano particolari condizioni fisiologiche o patologiche (gravidanza, allattamento, disturbi epatici ecc.) tale sostanza può dare interazioni o essere assolutamente controindicata.
Prima ancora di ricorrere all'integrazione con 5-HTP è inoltre importante verificare che la dieta che si sta seguendo sia bilanciata e garantisca adeguati apporti di triptofano (precursore del 5-HTP e della serotonina).

Per quanto riguarda invece l'integrazione alimentare di triptofano, per ottenere l'efficacia del 5-HTP servirebbero alte dosi, e considerando che l'integrazione con questo amminoacido in quantità eccessive è stato associato allo sviluppo di gravi complicanze, tanto che in vari paesi era stato addirittura vietato, è sconsigliabile assumere integratori senza il controllo o l'indicazione del medico.


Fonti:

5-Hydroxytryptophan (5-HTP) | University of Maryland Medical Center http://umm.edu/health/medical/altmed/supplement/5hydroxytryptophan-5htp#ixzz2fXYEnmVw 

University of Maryland Medical Center 

www.inran.it


Immagine: http://simonsays101.files.wordpress.com/2013/02/happiness.jpeg

giovedì 12 settembre 2013

MAL DI STOMACO E GASTRITE: UN AIUTO NATURALE DAI BATTERI PROBIOTICI


I batteri probiotici, utilizzati molto spesso in caso di disturbi intestinali, possono risultare un efficace rimedio naturale anche in caso di gastrite e mal di stomaco.
Anche lo stomaco ospita infatti naturalmente alcuni batteri utili che competono con quelli nocivi, come l'Helicobacter pylori, e in caso di gastrite, l'assunzione dei probiotici giusti può potenziare gli effetti dei farmaci convenzionali, in modo del tutto naturale e senza effetti collaterali.

Il mal di stomaco è un disturbo alquanto diffuso nella popolazione generale e viene tradizionalmente attribuito allo stress e a stati ansiosi o ad un’alimentazione squilibrata.
La più comune causa di mal di stomaco è la gastrite, un’infiammazione della mucosa dello stomaco, che può avere carattere acuto o cronico e può portare a varie complicazioni, tra cui l’ulcera gastrica.
La sua insorgenza può essere attribuita non solo ad una dieta sbilanciata e ricca di alimenti irritanti o a stati di forte stress psico-fisico, ma anche ad altri fattori, quali l’utilizzo di farmaci gastrolesivi (FANS), disordini autoimmuni, e reflusso biliare (reflusso di bile nello stomaco).
Il più delle volte però la gastrite è dovuta all’infezione di alcuni batteri, nel caso delle gastriti croniche all'ormai famoso Helicobacter pylori.

Qualunque sia la causa della gastrite, è determinante intervenire per tempo sui vari fattori di rischio in modo da limitare eventuali danni alla mucosa gastrica.
Sono tanti  i rimedi naturali  e gli accorgimenti nutrizionali consigliati per combattere la gastrite: si va dai multivitaminici e multiminerali, che contengano in particolare le vitamine antiossidanti A,C,E ed i minerali magnesio, calcio, zinco e selenio agli acidi grassi omega-3, a cui è attribuita un'azione antinfiammatoria, fino a vari fitoterapici.
Un aiuto però molto importante e sino ad ora abbastanza “snobbato” per questo tipo di disturbo viene dai batteri lattici probiotici, batteri riconosciuti utili per la promozione della salute dell’intestino e per questo motivo già ampiamente commercializzati in alimenti quali Yogurt, latte fermentato ed integratori, che attualmente sono studiati come un promettente metodo “biologico” per promuovere anche la salute dello stomaco.

Pochi sanno che i probiotici infatti, oltre al nostro intestino, colonizzano anche lo stomaco, anche se in un minor numero di ceppi e in misura minore. Infatti solo i batteri probiotici resistenti all’elevata acidità gastrica e quindi “acidofili“(es. Lactobacillus acidophilus) riescono a colonizzare lo stomaco.
Essi con la loro azione competitiva favoriscono l’equilibrio tra la microflora “buona” e quella patogena, tra cui spicca l’Helicobacter pylori
In base a vari studi essi, in particolare il Lactobacillus acidophilus ed il Lactobacillus reuteri, aiuterebbero a combattere l’infezione da Helicobacter pylori e a ridurre anche gli effetti collaterali derivanti dal trattamento antibiotico.

Si ritiene inoltre che il loro effetto benefico non sia limitato solamente alle gastriti di origine infettiva in quanto potrebbero proteggere la mucosa gastrica tramite meccanismi di azione non ancora del tutto chiari .
In base ad alcune ricerche, gli eso-polisaccaridi da essi prodotti, sarebbero coinvolti tramite reazioni a cascata nella modulazione del sistema immunitario, nell’aumento del pH gastrico e nella stimolazione della produzione di muco, protettivo per la mucosa.

Considerando questi effetti benefici, sarebbe quindi utile affiancare la supplementazione con questi probiotici ai trattamenti convenzionali, al fine di ridurre gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione di farmaci per lunghi periodi di tempo.


Fonti:
Gastritis, University of Maryland Medical Center http://umm.edu/health/medical/altmed/condition/gastritis#ixzz2eg81BzlU
University of Maryland Medical Center


New Approaches in Gastritis Treatment

Guillermo Marcial, Cecilia Rodríguez, Marta Medici and Graciela Font de Valdez
Centro de Referencia para Lactobacilos (CERELA-CONICET) Argentina


Immagine:

http://4.bp.blogspot.com/-Dg2ujKjrjvs/TfFjnIPb5_I/AAAAAAAAILU/A-0cTEMg6XY/s320/lattobacilli.png