venerdì 3 maggio 2013

LA DIETA DEL BUONUMORE.. VEGETARIANA O NO ?


Dieta e alimentazione, in virtù dei nutrienti che apportano, possono influire sul nostro umore e sul nostro stato d'animo.
Vediamo i risultati di uno studio che ha testato l'effetto sul tono dell'umore di diverse tipologie di dieta (non pensate a quella del cioccolato)...

Mentre si parla spesso di singoli alimenti che possono favorire il buonumore per il loro naturale contenuto di precursori della serotonina, un importante neurotrasmettitore, si è parlato meno spesso del tipo di dieta ideale per favorire il buonumore.
In base ad uno studio pilota condotto da Bonnie L. Beezhold e Carol S. Johnston sembra che alcune "restrizioni" alimentari possano migliorare il tono dell'umore.

In particolare è stato testato l'effetto sull'umore di una dieta a basso contenuto di carne, pesce e pollame.
Trentanove soggetti onnivori sono stati assegnati casualmente a tre diversi gruppi:
1) Gruppo di controllo "onnivoro" che ha consumato quotidianamente carne, pesce e pollame (OMN)
2) Gruppo che ha consumato pesce 3-4 volte a settimana ma che non ha consumato carni (FISH)
3) Gruppo vegetariano che non ha consumato nè carne, nè pesce, nè pollame.

Perchè la scelta di questi tre gruppi e non di solo due gruppi (vegetariani e onnivori)?

Perchè è vero che le diete "onnivore" sono diete ad alto indice di acido arachidonico (omega-6), precursore di importanti molecole tra cui i mediatori dell'infiammazione, ed è stato dimostrato da vari studi che alti livelli di questo acido possono promuovere disturbi dell'umore.
E' però anche vero, che, tra gli onnivori,  chi consuma regolarmente pesce accresce l'apporto di EPA e DHA, acidi grassi della serie omega-3 che competono con l'acido arachidonico e ne contrastano in vivo gli effetti negativi.

Sia all'inizio dello studio, sia dopo due settimane di dieta sono stati compilati da partecipanti dei questionari inerenti gli alimenti consumati, il tono dell'umore percepito, e il grado di stress, ansia e depressione percepito.
A differenza di quanto si poteva pensare, il tono dell'umore è risultato invariato sia nel gruppo che ha consumato carne e pesce (OMN), sia nel gruppo che ha consumato pesce, ma non carni (FISH).
Nel gruppo dei vegetariani invece dopo due settimane di dieta si è registrato un notevole aumento del tono dell'umore percepito.

Carne e pesce possono risultare molto gustosi e, agli amanti, faranno anche venire il buonumore,  ma in questa  prima ricerca di una dieta del buonumore, condotta nel breve termine, vincono le diete vegetariane o comunque a basso tenore di prodotti di origine animale..
Vedremo in futuro se ci saranno novità... voi cosa ne pensate?

Fonti:
"Restriction of meat, fish, and poultry in omnivores improves mood: A pilot randomized controlled trial"
Bonnie L. Beezhold and Carol S Johnston
Nutrition Journal 2012, 11:9


Immagine: www.mammarum.com

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