Anche la dieta e lo stile di vita del futuro papà, in particolare la carenza di acido folico, possono avere un impatto negativo sulla salute del nascituro.
La carenza di acido folico durante i primi mesi di
gravidanza è purtroppo associata ad alcune malformazioni congenite come la
spina bifida. Per questo motivo molti specialisti raccomandano l’assunzione di
integratori alimentari di acido folico a donne intenzionate a intraprendere una
gravidanza o già in gravidanza, in modo da essere sicuri di coprirne il
fabbisogno.
Un nuovo studio, per ora su un modello animale, rivoluziona le
attuali conoscenze sul legame tra carenza di acido folico e difetti congeniti, affermando
che anche la dieta dell’uomo può avere
un impatto negativo sulla salute del bambino, e in particolare, che anche una carenza di acido folico nel futuro
padre può incrementare il rischio di malformazioni congenite nel nascituro.
Alla base di tutto ciò ci sarebbe l’influenza degli stili di
vita, in particolare della dieta, sull’epigenoma degli spermatozoi, una sorta
di “memoria” dello stile di vita e delle scelte alimentari del futuro papà, che
può influenzare le modalità con cui certi geni sono attivati e certe informazioni
sono passate alla prole e quindi il futuro sviluppo del bambino.
Di conseguenza, i futuri, o meglio, aspiranti papà
dovrebbero fare attenzione alla dieta e allo stile di vita tanto quanto le
future mamme.
Fonte:
Whiteman, H. (2013,
December 10). "Low folate in male diet linked to risk of offspring birth
defects." Medical News Today. Retrieved from
Image Courtesy of Sattva/FreeDigitalPhotos.net
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