sabato 14 dicembre 2013

LA DANZA RIDUCE IL RISCHIO DI DEMENZA




Ballare spesso protegge il cervello: la danza riduce in modo significativo il rischio di demenza, preservando le funzioni cerebrali, le capacità intellettive e cognitive.


Ballare fa bene, al corpo e allo spirito. Quante volte lo avete sentito dire?
Eh si, la danza, riduce lo stress e aumenta il livello di serotonina, donando a chi la pratica un grande senso di benessere.
Ma da un autorevole studio del New England Jornal of Medicine, la danza avrebbe quel qualcosa in più, dei benefici aggiuntivi, rispetto ad altri sport e ad altre attività: ballare frequentemente aumenta le capacità mentali a tutte le età e riduce il rischio di demenza e di morbo di Alzheimer.

Lo studio ha voluto analizzare l'influenza sulle funzioni cerebrali di varie attività fisiche, intellettuali e ricreative, dalla lettura ai cruciverba, dal tennis al nuoto, dal giocare a carte al fare i lavori di casa.
Il risultato è stato sorprendente: quasi nessuna delle attività studiate ha mostrato un significativo e consistente effetto protettivo nei confronti del rischio di demenza, ad eccezione della danza, se praticata frequentemente, che ha mostrato la maggiore riduzione del rischio di demenza.
Ecco un estratto dei risultati che riporta l'entità della riduzione del rischio di demenza:

  • Lettura: 35%
  • Ciclismo e nuoto: 0%
  • Cruciverba almeno 4 volte a settimana: 47%
  • Golf: 0%
  • Ballare frequentemente: 76%

I numeri parlano da soli. La danza, praticata il più spesso possibile, è il miglior mezzo di "prevenzione" della demenza, ovvero del declino delle funzioni cerebrali.
Questo perchè la danza coinvolge all'unisono numerose funzioni cerebrali, o intelligenze (l'intelligenza cinestetica, quella razionale, quella musicale e quella emozionale) aumentando la connettività neuronale e quindi le connessioni cerebrali.

Ma, per chi fosse negato o poco interessato alla danza, è bene ricordare che per mantenere in forma il cervello è importantissimo imparare sempre qualcosa di nuovo. Non solo la danza, ma qualunque cosa, anche se in futuro non servirà mai.
Cimentarsi in qualche corso, anche solo per tenere allenata la propria mente, sfidare la propria mente facendola uscire dai soliti percorsi, dalle strade più battute, determinerà un fabbisogno di nuovi percorsi neuronali stimolando la formazione di nuove connessioni cerebrali.
Non abbiate poi paura di "finire" in classi troppo avanzate per il vostro livello, qualunque cosa stiate imparando: i corsi "difficili", saranno anche più faticosi, ma stimoleranno al meglio la creazione di nuove connessioni cerebrali.

Fonte: 
"Use It or Lose It: Dancing Makes You Smarter" Richard Powers July 30, 2010
http://socialdance.stanford.edu/syllabi/smarter.htm 
www.glossario.paginemediche.it

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