Il latte è un complesso sistema di nutrienti che promuove la crescita cellulare stimolando il complesso mTORC1. Per questo la sua assunzione in età adulta potrebbe sortire effetti avversi sulla salute umana.
Il latte, alimento ampiamente diffuso nella tradizione alimentare italiana, è stato volutamente escluso da alcune diete piuttosto rinomate perchè ritenuto una fonte di "fattori di crescita", che favoriscono la proliferazione cellulare e che potrebbero quindi favorire o peggiorare malattie neoplastiche.
Un recentissimo studio pubblicato sul Nutrition Journal approfondisce le funzioni nutritive di questo complesso sistema di nutrienti sviluppato per promuovere la crescita postnatale dei mammiferi, e lo definisce non tanto un alimento ma più che altro un sistema di trasfezione genica che attiva i processi metabolici guidati dal complesso molecolare mTORC1.
Che cos'è mTORC1?
E' un complesso molecolare costituito in parte da mTOR (acronimo di mammalian target of rapamycin, bersaglio della rapamicina nei mammiferi), protein-chinasi che regola la crescita, la proliferazione, la motilità e la sopravvivenza delle cellule, la sintesi proteica e la trascrizione, e presenta caratteristiche analoghe ad essa. Esso funziona da sensore per nutrienti, energia, livello red-ox e controlla la sintesi proteica.
L'attività di questo complesso è stimolata da insulina, fattori di crescita, siero, acido fosfatidico, aminoacidi (in particolare la leucina) e stress ossidativo. E' invece inibita da un basso livello di nutrienti, da una carenza di fattori di crescita, da stress riduttivo, e da alcune sostanze come la caffeina, la rapamicina e la curcumina.
Come mai il latte stimola l'attività di mTORC1?
Il latte contiene dei messaggeri che stimolano il complesso mTORC1 per la crescita post-natale: essi sono gli aminoacidi ramificati delle proteine del latte e i "microRNAs esosomali" prodotti dalla ghiandola mammaria.
Se quindi il latte, rispetto alle formule artificiali per l'infanzia, rimane un alimento ineguagliabile per promuovere lo sviluppo ottimale del neonato e per il suo effetto protettivo nei confronti di alcune patologie in cui questo può incorrere (allergie, asma ma non solo), potrebbe non essere affatto un alimento ottimale per l'uomo adulto.
Dal punto di vista evolutivo infatti, il consumo prolungato di latte e latticini nell'adolescenza e nell'età adulta, è un comportamento relativamente "nuovo", incrementato negli anni '50 a seguito dell'introduzione della refrigerazione, che può sortire effetti avversi a lungo termine sulla salute umana.
Una aumentata stimolazione del complesso mTORC1 è stata riconosciuta come una delle principali cause dello sviluppo delle "malattie da civilizzazione", ovvero malattie autoimmuni, infiammatorie e neoplastiche.
A supporto di ciò, l'inibizione farmacologica di mTOR è risultata fondamentale per sopprimere la crescita di molti tipi di tumori, e questa protein-chinasi è il bersaglio di vari farmaci sperimentali, oltre alla rapamicina.
Ciò dovrebbe portare non tanto a demonizzare il latte in sè e per sè, che non è l'unico "stimolatore" di mTOR, ma a rivalutare complessivamente il proprio stile di vita e la propria dieta nell'ottica di tenere sotto controllo i fattori, svariati, che stimolano questo complesso.
A questo scopo è necessario limitare ogni eccesso alimentare (facendo particolare attenzione agli apporti di zuccheri, di aminoacidi e agli alimenti contenenti "fattori di crescita") e adottare una dieta ricca di alimenti antiossidanti per limitare lo stress ossidativo.
Per quanto riguarda il latte e i fattori di crescita in esso contenuti, sono comunque necessari ulteriori studi di approfondimento in merito alla loro funzione di regolazione metabolica.
Fonti:
Melnik et al. Nutrition Journal 2013, 12:103
http://www.nutritionj.com/content/12/1/103
Milk is not just food but most likely a genetic transfection system activating mTORC1 signaling
for postnatal growth. Bodo C Melnik, Swen Malte John and Gerd Schmitz
Image Courtesy of Marine/FreeDigitalPhotos.net
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